Merletti e design - Intrecci creativi dal '900 a oggi
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merletti e design
intrecci creativi dal '900 a oggi
mostra a cura di Marialuisa Rizzini e Renata Casartelli
6 aprile - 30 giugno 2019L’esposizione, promossa da Comune di Milano | Cultura Direzione Musei Storici e organizzata dal Comitato per la Promozione del Merletto quale testimonianza e omaggio a una preziosa arte coltivata nel tempo con pazienza e passione, è ospitata nelle sale museali di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine.
La mostra è dedicata a una specializzazione artigianale molto antica definita in Italia con tre termini equivalenti,“merletto”, “pizzo” e “trina”, per indicare un intreccio di fili realizzato a mano con attrezzi molto semplici, i principali sono i fuselli e l’ago, in uso dalla fine del Quattrocento.
Il pregio dei merletti è determinato da due fattori strettamente collegati: la novità del progetto, che solo la creatività dei migliori designer può assicurare, e la perfezione tecnica, che richiede una consolidata esperienza esecutiva. Obiettivo dell’esposizione è mostrare come a Cantù questa sinergia tra design e sapienza artigianale abbia saputo realizzarsi. Attraverso una selezione di esemplari prestigiosi, accompagnati dai relativi progetti, sarà possibile seguire non solo la storia produttiva di questo centro manifatturiero la cui attività è proseguita dal Seicento ad oggi, ma anche riflettere sulle sorti di una specializzazione italiana d’eccellenza che, dalla seconda metà del Novecento, ha conosciuto alterne fortune nella moda come nell’arredo.
MERLETTI E DESIGN | 6 aprile - 30 giugno 2019
A cura di Marialuisa Rizzini e Renata Casartelli
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, spazi museali primo piano, Via Sant’Andrea 6, MilanoORARI
Martedì – Domenica: 9.00 – 13.00 | 14.00 – 17.30 | Lunedì chiuso | Ingresso gratuitoPER INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI VISITE GUIDATE:
T. +39 3482215068 o a mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Catalogo edito da Comitato per la Promozione del MerlettoUFFICIO STAMPA MOSTRA
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Comitato per la Promozione del Merletto - Cantù
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MERLETTI E DESIGNAllo scopo di trovare nuovi spazi di applicazione per questa tecnica rinnovandone i decori e l’uso, pur conservando l’elevata qualità esecutiva, il Comitato per la Promozione del Merletto organizza a Cantù, dal 1993, la Biennale Internazionale del Merletto. Si vuole così tenere viva la memoria storica di quest’arte, per tramandarla al futuro e stimolare la ricerca progettuale. L’iniziativa “Merletti e Design” promossa a partire dalla Biennale del 2011 vede la partecipazione di famosi artisti, architetti e designer che in collaborazione con le merlettaie di varie scuole e associazioni del Canturino realizzano i “multipli d’autore” esposti in mostra: Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Luca Scacchetti, Ugo La Pietra, Patricia Urquiola, Anna Gili, Angela Missoni, Thessy Schoenholzer Nichols.
Per la prossima Biennale dell’autunno 2019 si aggiungono nuove collaborazioni, con Michele De Lucchi, Terry Dwan, Martino Gamper, Lombardini22, Nanda Vigo.
Stella policroma progetto per merletto realizzato da Alessandro Mendini per Merletti e Design 2017
Reliquiario della Vezzosità, un anno al Textilmuseum St. Gallen studiando merletti della collezione.
progetto realizzato da Thessy Schoenholzer Nichols per Merletti e Design 2017
Si tratta di un Leitfaden-filo conduttore della storia stilistica e tecnica dei merletti dal ‘500 alla metà del ‘700, “da continuare”.
Come continua è la mia ricerca dei merletti antichi. I merletti sono legati da fili continui che attraversano la ricca e varia storia dell’umanità.
Alessandro Mendini con Renata Casartelli durante l’inaugurazione di Merletti e Design 2017
Le diverse competenze hanno saputo incontrarsi per dare vita a innovativi progetti che valorizzano una sapienza artigianale inserendola nelle ricerche del design contemporaneo. A tale proposito, durante l’apertura della mostra, tutti i pomeriggi del fine settimana saranno presenti in una sala dell’esposizione alcune merlettaie con i tomboli, che illustreranno ai visitatori le complesse modalità di lavorazione del merletto a fuselli.
Da sinistra: Paola Bonomini, Benedetta Marasco, Virginia Allevi, Attilia Monti, Daniela Scolaro, Renata Colombo, Renata Casartelli, Adele Bulgheroni, Giuseppina Bernasconi, Mariarita Colombo, Gabriella Locatelli, Michela Mestriner, Natalia Tagliabue, Francesca Panzeri, Nadia Moscheni, Mariateresa Maspero, Margherita Tacchin, Rosella Maspero, Luisa Colombo, Elena Bianchi, Luisa Gazzetta.
Non presenti: Donata Casati, Graziella Cincotto e Giovanna Marelli.
Le merlettaie all’EXPO. Agosto 2015-
Il percorso storico proposto dalla Mostra inizia dal Seicento, quando Cantù produceva merletti a fuselli i cui disegni erano allineati al gusto barocco. Questi ultimi erano venduti nel territorio lombardo e esportati da Milano, famoso centro italiano per le manifatture di lusso legate al tessile.A quel tempo i merletti, ornamenti molto costosi, rappresentavano un prestigioso simbolo di ricchezza e di distinzione sociale tanto nell’abbigliamento, quanto nell’arredo e in ambito liturgico.
Tra Settecento e Ottocento la fortuna delle manifatture italiane, tra cui Cantù, subì la concorrenza delle produzioni belghe e francesi, più competitive e stilisticamente aggiornate, nonché della sempre più diffusa lavorazione a macchina.Solo dal tardo Ottocento la produzione italiana riprese, ma con una caratteristica diversa rispetto al passato: non più la ricerca dell’omogeneità ma quella di uno stile riconoscibile per ogni centro. A Cantù la sinergia tra progettazione e qualità tecnica fu assicurata a partire dal 1888 dalla Scuola di Arte Applicata all’Industria e dallo spirito imprenditoriale delle nuove manifatture. Si definì così uno stile tipico, caratterizzato da complessi disegni eclettici e da alcuni punti ricorrenti (quali Venezia, Mimosa, Rosaline), con cui venivano realizzati bordure e grandi pezzi d’arredo, come tappeti da tavolo, tovaglie, tende e copriletti.
Negli anni Trenta del Novecento, la produzione artigianale italiana trovò nella figura dell’architetto-progettista l’impulso alla modernizzazione. In sintonia con lo stile razionalista internazionale, a Milano Gio Ponti proponeva sulla rivista “Domus” innovativi motivi semplificati e geometrici per le arti decorative.
Anche a Cantù architetti e designer quali Giorgio Wenter Marini, Fausto Melotti, Tomaso Buzzi e Giovanni Gariboldi contribuirono alla realizzazione di “merletti d’arte”, destinati alle Triennali di Milano, di cui sono proposti in mostra vari progetti e manufatti. La loro volontà di rinnovamento non incontrava tuttavia il favore delle manifatture locali, legate al gusto tradizionale condiviso dal mercato internazionale.Nei primi anni Cinquanta, durante la ripresa produttiva che vide la nascita della moda italiana, si colloca il tentativo di Gegia e di Marisa Bronzini di applicare la progettazione d’artista non solo alla tessitura a mano, ma anche alla realizzazione di capi unici di abbigliamento femminile, come dimostrano i due esemplari esposti.
Negli stessi anni, in occasione di mostre organizzate alla Triennale di Milano, Mario Giampieri e il pittore Leonardo Spreafico disegnavano esemplari unici per alcune manifatture canturine.Negli anni Novanta poi si sono sviluppate sporadiche collaborazioni progettuali, quale quella di Emilio Tadini con la Cooperativa Produzione Merletti (1993). La lavorazione del merletto a mano è proseguita sino ai giorni nostri, grazie alla passione di tante merlettaie che, autonomamente o riunite in associazioni e scuole, continuano a produrre manufatti di elevata qualità tecnica.
Carlo Arnaboldi (progetto), Regia Scuola professionale del Mobile e del Merletto (esecuzione), Tappeto per tavolo “L’Universo”, 1928-1931, merletto a fuselli, cm 170 x 94. Collezione Cassa Rurale e Artigiana di Cantù.
Particolari riferimento mese di settembre
Regia Scuola professionale del Mobile e del Merletto, Angeli, 1933, pannello in merletto, cm 61, 2 x 40,8.
Cantù, Istituto di Istruzione Superiore Fausto Melotti
Dante Sernesi (progetto), Regia Scuola per le Arti del Mobile e del Merletto (esecuzione), Scialle, 1943 circa, merletto in seta nera, cm 120 x 260, fotografia.
Cantù, Istituto di Istruzione Superiore Fausto Melotti